Un progetto importante per rivoluzionare i trasporti europei: si vuole al più presto un collegamento ad alta velocità tra le bellissime città del nostro amato continente.
Il settore dei trasporti europei sta per proporre una soluzione che ha del rivoluzionario: sta prendendo forma un progetto ambizioso che promette di trasformare radicalmente il modo in cui ci spostiamo all’interno del vecchio continente. Si chiama Starline, ed è un vero e proprio treno in stile metropolitana che sfrutterà l’alta velocità per collegare diverse città. Con tratte fino a 400 km/h, offrirà una rete ultra-rapida, sostenibile e tecnologicamente avanzata.
Per un Popolo d’Europa Libero ed Unito, la realizzazione di Starline rappresenta un punto fondamentale da inserire tra le priorità del 2025.

Il piano di incrementare i collegamenti ad alta velocità tra le principali città europee entro il 2030 rimarrà solo un traguardo, senza una precisa volontà politica per realizzarlo.
Il modello non sono di certo gli Stati Uniti, dove la rete ferroviaria ha ceduto storicamente il passo alle autostrade, ma la Cina che in due decenni ha messo oltre 37.900 chilometri di linee ad alta velocità tra le principali città.
Fare lo stesso nell’Ue significherebbe costruire e ammodernare oltre 21.000 chilometri di binari dell’attuale rete, “un inefficace mosaico di linee nazionali non ben collegate” secondo un rapporto del 2018 della Corte dei Conti europea.
L’investimento costerebbe moltissimo, sebbene ne gioverebbero la crescita economica e l’occupazione secondo uno studio di Ernst & Young Global Limited. Una rete ad alta velocità potrebbe generare 750 miliardi di euro di guadagni economici, 1,5 milioni di posti di lavoro e ridurre le emissioni di anidride carbonica di 5 miliardi di tonnellate nei prossimi decenni, secondo i dati prodotti dalla Comunità delle imprese ferroviarie e infrastrutturali europee (Cer) ed elaborati nel rapporto.