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Roma: peggiora l’inquinamento dell’aria ma le contromisure risultano peggiorative.

La qualità dell’aria a Roma sta peggiorando. Per evitare di dover adottare provvedimenti tesi a limitare la circolazione di automobili e motocicli, cosa che sarebbe stata auspicabile, il dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti di Roma ha predisposto due diverse determinazioni per prevenire un ulteriore peggioramento della qualità dell’aria.

Peggiora l’aria di Roma

Secondo i modelli dell’Arpa Lazio, l’ente regionale che monitora la quantità di inquinanti nell’aria della Capitale e non solo, nei prossimi giorni prevede un peggioramento dei livelli di inquinamento. In questi casi, scattano in automatico delle contromisure da parte del Comune, ma a quanto pare non sembrano assolutamente sufficienti e forse possono anche peggiorare la situazione.

Andare a piedi o in bicicletta

Una determinazione contiene le classiche raccomandazioni alla cittadinanza. I soggetti fragili, come anziani, donne in gravidanza e bambini, dovrebbero evitare di “esporsi prolungatamente alle alte concentrazioni di inquinanti”. Per gli spostamenti si chiede di evitare quanto più possibile l’utilizzo dell’auto privata preferendo il car sharing, il trasporto pubblico, la bicicletta o di muoversi direttamente a piedi. A chi proprio non può rinunciare all’automobile viene chiesto di moderare la velocità e spegnere il motore quando possibile. Non si tratta di obblighi ma di semplici raccomandazioni.

Ovviamente questa determinazione non fa altro che esporre pedoni e ciclisti alle polveri sottili.

Controllo del traffico

La seconda determinazione serve per rafforzare la vigilanza urbana da parte della polizia locale lungo alcune strade di Roma. Nello specifico, le strade interessate dal provvedimento sono: itinerario tangenziale al centro storico (Lungotevere, Corso d’Italia, viale Castro Pretorio, viale Manzoni, via Labicana, via di San Gregorio e Circo Massimo), via Acqua Bullicante, via di Portonaccio, via Prenestina, corso di Francia, via Quirino Maiorana, viale Guglielmo Marconi, via Oderisi da Gubbio, viale Trastevere, via Magna Grecia, via Cerveteri, via Appia, viale Etiopia, via Libia, viale Somalia, corso Trieste, via Cipro, circonvallazione Trionfale, viale delle Medaglie d’oro, viale Trionfale, viale Palmiro Togliatti, via Tuscolana piazza Cinecittà, via dei Monti Tiburtini, via di Portonaccio, via Tiburtina.

Anche in questo caso la seconda determinazione risulta inutile al fine di migliorare la qualità dell’aria di Roma.

In conclusione, appare evidente come la salute dei cittadini venga messa in secondo piano rispetto alla necessità commerciale di mantenere una città ostaggio di un traffico ormai senza più controllo.