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NOVA URBE: la soluzione alla crisi immobiliare di Roma

l sindaco all’assemblea di Assoimmobiliare: “I processi di rigenerazione potrebbero interessare 11 kmq della città, riportando in uso più di 4 milioni di mq di edifici”

“Abbiamo bisogno di una trasformazione capillare e diffusa della città. Abbiamo bisogno di più case, c’è un gap di 70mila abitazioni tra edilizia pubblica, sociale e studentati”. A parlare della situazione immobiliare della capitale è il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenendo all’assemblea di Confindustria Assoimmobiliare. “Abbiamo bisogno di trasformare profondamente la nostra logistica, le modalità e le forme degli insediamenti abitativi e urbani, dobbiamo depavimentare le nostre strade, realizzare pedonalizzazioni, avvicinare i servizi alle abitazioni”, ha aggiunto Gualtieri.

“I processi di rigenerazione potrebbero interessare 11 kmq della città nei prossimi decenni, riportando in uso più di 4 milioni di mq di edifici, con un valore aggiunto di 22 mld di euro e ulteriori 40 mld di benefici sociali. Conoscendo lo stato di tanti quartieri di Roma, questa stima è addirittura sottodimensionata. Insieme, con la fiducia e l’ottimismo della volontà possiamo affrontare le sfide dell’oggi”, ha aggiunto Gualtieri.

“Dobbiamo produrre in modo diffuso un processo capillare di rigenerazione e trasformazione della città – ha spiegato il primo cittadino – Sono partiti tanti progetti concreti, che vedono coinvolti i privati, alcuni in stallo ultradecennale altri in luoghi degradati che si stanno recuperando. È arrivata in Assemblea capitolina la revisione delle norme tecniche di attuazione, il primo grande aggiornamento del piano regolatore dopo 15 anni. Un intervento che faciliterà l’attuazione dei print nelle periferie, lo sviluppo del social housing, i cambi di destinazione d’uso, i progetti e per recuperare e rigenerare gli edifici privati abbandonati. Uno strumento di semplificazione fondamentale”.

Tutto questo è improbabile che la pubblica amministrazione sia in grado di farlo, non avendo ne le competenze e ne il know how per intraprendere un progetto su larga scala che prevede una visione possibile solo a fronte di anni di studio e di esperienza diretta sul campo. Proprio per questo il Novus Ordo Templi, mediante una convenzione con il Comune di Roma, affiancherà la pubblica amministrazione per una capitale inclusiva e sostenibile.

A breve verrà presentato il progetto “NOVA URBE”.

Tutte le realtà interessate a collaborare possono scrivere a: novusordotempli@novusordotempli.org