Il Novus Ordo Templi, associazione del terzo settore senza fine di lucro, sta portando in Europa una formula di investimento innovativa capace di coinvolgere capitali mettendoli al servizio della rigenerazione urbana sostenibile con metodo e professionalità.
Inoltre, l’associazione ha come obbiettivo la rigenerazione di fabbricati, sia pubblici che privati, atta a creare o potenziare le strutture di accoglienza per i pellegrini durante il loro viaggio ed intende promuovere tutte quelle attività strumentali al miglioramento della percorribilità delle vie e delle rotte storiche del pellegrinaggio. Un viaggio a piedi, in bicicletta, in moto, in auto, in barca o in treno percorrendo le vie della spiritualità per generare una rinnovata identità di appartenenza al nostro continente per un Europa “Libera ed Unita”.
Il Novus Ordo Templi è impegnato in progetti di difesa e tutela ambientale. L’amore per il territorio e tutte le sue biodiversità, è un sentimento che deve necessariamente tradursi in un’azione individuale e collettiva di tutela. Alla mercificazione dell’uomo e della terra vogliamo contrapporre un reale lavoro di condivisione e connessione con il creato. Difendere i luoghi in cui abitiamo e da cui dipendiamo è per noi l’unico modo per garantire pace ed armonia per le generazioni future.
Associati anche tu al Novus Ordo Templi e porta il tuo prezioso contributo, ti stiamo aspettando. Il nostro è un viaggio chiamato Europa.
Novus Ordo Templi – Un progetto chiamato Europa
L’Europa non può e non deve rimanere un’impresa esclusivamente economica e tecnica; ha bisogno di un’anima, di una coscienza delle sue affinità storiche e delle sue attuali e future responsabilità. L’identità europea non può basarsi su valori puramente umanistici ed universali, essa richiede un attaccamento più radicato alla storia culturale del continente, alla spiritualità di un passato comune e condiviso per secoli, vale a dire a quei valori legati al cristianesimo. Un termine che oggi viene poco usato ma che tuttavia rappresenta la vera essenza dell’Europa.
L’attuale parlamento europeo ed i partiti di destra e di sinistra hanno dimostrato di non essere in grado da soli di risolvere i problemi che il nostro continente deve affrontare nel presente e nel suo imminente futuro. Da qui l’importanza di impegnarsi come associazione, per portare quel contributo attivo necessario che sia non solo di aiuto ma che possa contribuire a definire una visione più ampia, incentivando le amministrazioni a svolgere un lavoro capillare sul territorio per una rigenerazione diffusa e sostenibile del patrimonio.
Il futuro dell’Europa, infatti, è legato al ricordo delle sue radici storiche: il suo passato greco-romano e cristiano; la difesa della sua specifica visione della famiglia; lo sforzo nel realizzare un’integrazione ambiziosa dei cittadini stranieri; il suo ritorno ad un’economia socialmente responsabile; la fede in un’eterna bellezza del territorio e delle città; la continua ricerca di un equilibrio tra individualismo e collettivismo; il rispetto per le identità locali, regionali e nazionali.
Quando noi parliamo di Europa, in definitiva, stiamo parlando di un mondo cristiano o Res Publica Christiana (termine usato nel Medioevo per definire l’Europa).
Oggi grazie alla graduale scomparsa del tradizionale dualismo tra sinistra e destra e l’affermarsi di dichiarati movimenti universalisti sempre più voraci, la Christianitas ha il compito storico di ricostruire l’Europa ed il suo popolo. La chiave per la rinascita è data dal ritorno al predominio dello spirituale sul materiale. Per raggiungere tale ambizioso obbiettivo si deve sviluppare l’idea di cultura o “università” per contrastare efficacemente la dilagante ignoranza presente a tutti i livelli. Solo così il futuro del nostro continente potrà collegarsi al nostro passato e dare al presente un forte e reale spirito di identità e di appartenenza.